martedì 4 marzo 2008

LA CASA E' DOVE RIPOSANO IL CUORE E LA MENTE










E se veramente fosse così, di riposo qui non ce n'è molto...


Innanzi tutto va detto che al momento dell'iscrizione all'università, dovevamo scegliere se alloggiare in camera singola o doppia. Avendo già vissuto un'esperienza con un coinquilino zozzo e chiassoso, non volevo rischiare che i cinque mesi nella patria dello Zen si tramutassero in cinque mesi in un campo di torture cinesi, quindi ho optato per la camera singola, sperando in un mare di privacy, quiete e tranquillità.


Una volta accompagnato sull'uscio della mia futura dimora, mi sono subito reso conto che le cose si mettevano in un modo che forse non avevo previsto...infatti a darmi il benvenuto, c'era sulla porta un bel posterino di Winnie de Pooh, e sempre Winnie de Pooh era lì in agguato ad aspettarmi zitto zitto dentro la camera stessa, sotto forma di tappetini di gomma per qualche oscura ragione incollati nella parte bassa di due pareti...per non parlare di fiori di carta sulla porta del bagno, testata rosa del letto e carta tanto tanto colorata su cassetti e sportelli...sembrava la camera di un serial killer psicopatico fermo alla fase preadolescenziale...


"Umberto - mi sono detto - sta tranquillo, è solo Winnie de Pooh, non fa niente, è un personaggio carino e simpatico. Non pensare che ti è sempre stato tremendamente sulle palle (e sono serio), che odi quella faccia da orsetto obeso e pirla, che chiunque verrà mai a trovarti (se a questo punto avrai il coraggio di invitare qualcuno) penserà che sei una checchetta e che probabilmente ti dirà "Grazie per il caffè. Ah, la partita a calcio...senti ti chiamo io quando la organizziamo" e poi una volta uscito e chiusa la porta lo sentirai smascellarsi dal ridere e correre via per raccontarlo agli amici...tu sta tranquillo...AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Passata la Winnie-de-Pooh-crisi, vado a sistemare la mia roba. Poso a terra le valige, quando vengo sopraffatto da una nube di polvere, capelli e peli pubici che si solleva da terra, e penso che forse dovrei dare una pulita alla stanza il più presto possibile...vado a rassettare il letto e stendere le lenzuola, e vedo che una chiazza giallastra mi saluta, portando con sè ancora il ricordo del precedente padrone, mentre sul cuscino alcuni capelli neri mi invitano a farmi un riposino...declino il gentile invito e, rassegnato, vado in bagno a liberarmi dei liquidi in eccesso...alzo la tavoletta e scopro che non molto tempo prima qualcuno con la mira storta dev'essere passato di lì, riproducendo quadri di Mirò sul contorno della tazza del bagno, mentre dalla doccia (non separata dal resto del bagno nè da un piatto doccia nè da una misera tendina) gocciolano con ritmo costante delle perle luccicanti di acqua, che ormai avevano formato un laghetto paludoso a terra...Prendo le salviette di Lisoform di cui mi ha fornito la mia lungimirante madre, mi alzo le maniche e bofonchiando "Ma p##@ put§§ç##!" penso tra me e me che se il buongiorno si vede dal mattino...


Dopo una prima passata alle superfici più disgustose, deciso di andare alla reception per farmi cambiare le lenzuola, quindi esco a mangiare qualcosa con gli altri avventurieri italiani. Andiamo al Zhen Gong Fu 真功夫 (Vero Kung Fu), catena cinese di fast food dedicata (manco a dirlo!) al mitico Bruce Lee...ma dove siamo finiti...!


Al mio ritorno mi vengono date delle nuove lenzuola, in uno splendido tessuto finta seta di colore azzurrino, la cui unica utilità, vista il suo essere incredibilmente liscio, è quello di farti fare i testacoda mentre dormi e di farti schizzare via cuscino e coperte ogni volta che ti giri nel sonno...Il giorno dopo la prima cosa che ho fatto, dopo aver cominciato quella che si sarebbe rivelata un'interminabile trafila burocratica, è stata andare al supermercato e fare una bella spesa di accessori per la pulizia e lunzuola nuove, oltre ad altre cose di priorità assoluta (come la carta igienica!)


Dopo aver passato un'ottima nottata, a parte il freddo, perso in un sonno profondissimo, al risveglio ho però avuto una piacevole sorpresa: il terrazzino della mia camera (sbarrato da barre di metallo...!) si apre su un bel panorama, rappresentato da grattacieli da 40 sfavillanti piani da una parte e il lago del campus con la sua vegetazione dall'altra! Comincia così la mia prima mattina in Cina...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ehi umberto! lol! il blog è venuto bene! è carino! uccidi winnie pooh ti sono vicino in questa dura lotta contro il malefico orsetto rompipalle! il campus mi sembra piu che bello e....DIVERTITI! ciau un bacio Ale

Anonimo ha detto...

vada per i peli pubici...vada per la chiazza di "nonsobenecosa" sulle lenzuola...vada per i picasso nel cesso...ma l'orsetto obeso e tremendamente frocio no...se non ancora provveduto, munisciti in fretta di una tanica di benzina e tanti fiammiferini cinese (che al contrario dei nostri sono molto piu' piccoli..^__^) e dai fuoco all'orsetto con l'itterizia e la psoriasi...se al contrario invece te ne sei innamorato, da bravo serial killer, allora al più presto ti spedisco un efelante a farti compagnia.
bacio sulla punta.
FRANCESCO "occhi falsi"

Anonimo ha detto...

Wow...che belle foto che hai fatto!!!
fanne tante...io sn curiosissima,così attraverso le tue foto, potrò vedere un pezzettino di cina anche io!!!!
a presto...
bye
Deda