venerdì 1 agosto 2008

DOTTORE PER UN GIORNO...Parte Seconda












Ok, abbiamo fatto una figurina di m...., che problema c'è? Ormai abbiamo un Master in figure del genere!


Arrivato all'aereoporto mi accoglie Miss Wendy e un giovanotto di cui non ricordo il nome, e mi portano in albergo. Camera pulita e carina, va bene. Vogliono portarmi fuori a mangiare qualcosa, ma gli dico che prima voglio andare in bagno a "rinfrescarmi un po'". Peccato che la porta del bagno era rotta! Provando e riprovando, non si riusciva proprio ad aprire, quindi ho dovuto tirare fuori il MacGiver che è in me e, adoperando con certosina precisione le chiavi della mia stanza all'università, riesco ad accedere alla tazza del cesso!


Usciamo e andiamo a mangiare qualcosa in uno dei cento, come chiamarli, barbecue per strada che si possono trovare in Cina e mi accorgo di una peculiarità di Chengdu che fin'ora non avevo visto nel Paese a Mandorla: appena arriviamo vicino una serie di ristorantini, il nostro taxi, ancora prima di fermarsi viene letteralmente ASSALITO da una decina di cinesi che ci invitano ad andare a mangiare in un ristorante piuttosto che in un altro, e la cosa ridicola è che si mettono a litigare tra di loro per accaparrarsi i clienti e urlano come se la cosa fosse questione di vita o di morte! Dopo esserci seduti ad alcuni tavoli rivediamo, questa volta da fuori, la stessa scena. Una dozzina di ragazzi cinesi si avventano sulle macchine ancora in corsa per invitarle a mangiare nei loro ristoranti, e litigano tra di loro! Ma dico io, che ne sanno se i tizi in macchina vogliono poi veramente mangiare???


Vabbè, il primo giorno finisce, e vado a dormire...


Il secondo giorno è giorno di lavoro, quindi ci si concia per bene.


Scendo a fare colazione al primo piano, pregustando già un ottimo caffè e una brioches, quando un ventata di maiale fritto in varie erbette mi investe e mi ricorda che sono in Cina...cosa mangiamo quindi? Vediamo, panini al vapore ripieni di carne di maiale, riso saltato con verdure, alghe al vapore, spaghetti di riso con roba varia...hey sono le 8 di mattina, cosa c'è che non va con voi ragazzi? Alla fine scorgo del pan carrè e della marmellata, e mi ci avvento come un avvoltoio su una carcassa, annaffiando il tutto nel mio stomaco con del succo d'arancia e del tè. L'abbiamo scampata bella!


Andiamo in ufficio e vengo accolto da un applauso di una ventina di impiegati sorridenti, come fossi la star della situazione! "Ora sì che si comincia a parlare la mia lingua!", penso tra me e me. Ripasso la parte e visto che la cosa va bene andiamo a mangiare. Durante il pranzo però, Mr King (il boss, più grande di me di soli quattro giorni...) riceve una chiamata che a quanto pare sconvolge i suoi programmi. Si incazza e torniamo su in ufficio, dove inizia una animata conversazione tra lui e gli altri capoccia per risolvere l'apparente problema...ho dovuto quindi passare 3 ore seduto su una sedia, con un sonno incredibile dovuto all'abbiocco post-pranzo, ad ascoltare quattro cinesi che parlavano a velocità super sonica e che smanettavano sui computer...inutile dire che a un certo punto ho avuto come l'impressione che il dipinto del Buddha sul muro mi accennasse un sorriso di compassione...


Una volta risolto tutto andiamo al super-mega-hotel a 5 stelle che aspitava la convention.


Di nuovo, visto che il mia parte sarebbe cominciata da lì ad almeno un'ora, mi siedo e mi spengo su una sedia, ogni tanto sorridendo a qualche cameriere che mi versa del tè, il più del tempo a contare le pecorelle nella mia testa.


Arrivano gli ospiti, e piano piano la stanza si riempe di una massa brulicante di cinesi, mentre i camerieri si affaticano a correre a destra e a manca per soddisfare ogni richiesta degli ospiti. Intanto, per dover di cronaca, era tutto il giorno che il sottoscritto aveva per qualche oscura ragione la pisciarella cuta, quindi ogni venti minuti dovevo scappare in bagno...sicuramente non la condizione ideale per questa faccenda...


Comincia lo show, e sul palchetto sale una specie di Marco Columbro cinese, ma senza baffi, e si mette a parlare, fare battute, impappinarsi leggendo il programma. Dopo un po' di interventi tocca a me! Vengo presentato come lo specialista venuto dall'Italia per illustrare i benefici della macchina, e per poco non scoppio a ridere! Appena salito sul palco mi rendo conto di quanti veramente siano gli spettatori e mi blocco...nei saluti iniziali mi impappino su un paio di parole, ma per fortuna nessuno lì parlava inglese (o almeno mi piace pensare così!). Comincia la presentazione del prodotto e man mano acquisisco confidenza, mi piace, me la godo proprio a fare il dottore! Gesticolo, indico sul tabellone sigle di cui ignoro completamente la natura e dico "Yes, Right" quando Mr King interviene per la traduzione in cinese. Ormai sono tutti miei, li ho in pugno! Ogni tanto improvviso e dico qualche cavolata che non c'è scritta sullo schermo, giusto per far finta che "Ci credo" mostrare che sono totalmente immerso nella parte. Alla fine della scenetta mi investe un applauso e giunge sul palco una signorina con un mazzo di fiori per me. Mentre scendo dal palco vedo che il fotografo punta la fotocamera verso di me, e per non essere scortese mi fermo e aspetto qualche secondo. Lui non scatta ancora, l'idiota! Immaginatevi, dovrei scendere dal palco, ma sto lì, con un mazzo di fiori in mano, a guardare dritto! Il presentatore avrà pensato che volevo altri applausi, per cui balza sul palco e invita gli spettatori ad applaudire...che figura di merda! Vai a spiegargli che stavo aspettando che quello spermatozoo mal sviluppato del fotografo premesse il maledetto pulsantino per farmi la foto! Tra l'altro dovevo fare la parte di quello che non parlava una benchè minima parola di cinese, che non è proprio vero, per cui mi spiegavo in inglese con persone che probabilmente non sapevano neanche dov'è l'Inghilterra!


Mi siedo e vengo privato del mazzo di fiori (che poi ho visto dare ad un altro ospite! ERA LO STESSO!) . Il resto è stato ascoltare discorsi infiniti, smaronamento incredibile, e male alle chiappe per il troppo stare seduto.


Per fortuna alla fine si è cominciato a mangiare! Tutto molto buono, anche se piccantello...nella foto che ho messo in linea raffigurante delle pietanze, sotto tutto quel peperoncino si cela del pesce...Ora di brindisi! Viene portato il vino, e ad ognuno ne viene versata una quantità così misera che avrebbe potuto berla alla goccia anche un bambino di tre anni! Sento una lacrimuccia che mi nasce negli occhi...neanche un bicchiere serio di vino mi fanno bere...


Comincia uno spettacolo fatto di ragazze cinesi che suonano strumenti tradizionali con ritmi moderni, molto interessante, e un paio di acrobati e una ragazza cicciottella che faceva girare una dozzina di hoola-hop al ritmo di una musica ITALIANA DA DISCOTECA così pessima che neanche in Italia sono sicuro si sia mai sentita!


Dopo aver stretto qualche mano e ricevuto qualche "Nice to meet you" in uno stentatissimo inglese, tutto sembra essere finito. E invece no! Cominciano i quindici minuti tra i più ilari della mia vita! Colleghi, ospiti e camerieri si accalcano attorno a me e mi chiedono a turno di fare foto con loro, stringendomi la mano, abbracciandomi, mostrando il segno della vittoria con indice e medio, fatto sta che sta storia va veramente a lungo e mi trovo tra l'imbarazzato e il godereccio con faccia da piacione e sorriso berlusconiano a ottanta denti a fare foto con gente che pensa io sia veramente un dottore italiano! Che ridere!

9 commenti:

Anonimo ha detto...

evviva il doctor! ma sei dimagrito un casino!!!!! ma stai bene????
Ale

Umbe ha detto...

Già, almeno non sono più un bue muschiato! Aspetto che mi dò una grattatina agli zebedei...:)Sì, abbastanza, grazie!

Anonimo ha detto...

Heila umbe,
è un vero piacere leggere le tue avventure in Cina... da quando ho scoperto il tuo blog contorllo spesso se hai inserito qualche aggiornamento.
Ti capisco molto bene in alcune tue situazioni in quanto vado spesso in Cina.
Il prossimo anno mi fermerò a Shenzhen per qulche mese per migliorare il mio cinese... peccato che forse non ci sarai!
Ciao da Antonio

Umbe ha detto...

Ciao Antonio! Mi fa piacere che il mio blog ti piaccia...ho solo una domanda da farti...sei l'Antonio che conosco io o qualcuno che non conosco che ha scoperto per caso il mio blog...??? Scusa se te lo chiedo, ma non mi sembra che l'Antonio che io conosco vada spesso in Cina...:)

Anonimo ha detto...

Ciao umbe,
No, non ci conosciamo, quindi di sicuro non sono l'Antonio che pensi... ti ho scoperto per caso!

Ciao da Antonio

Umbe ha detto...

Ah, ancora meglio! Mi fa piacere che il blog intrattenga anche persone che non conosco! Infatti mi suonava nuova la cosa del cinese e del fatto che l'Antonio che consoco io andasse in Cina...Non per farmi i cavoli tuoi, ma che lavoro fai che ti porta a viaggiare da queste parti? Non avendo idee su quale professione intraprendere una volta laureato, mi piacerebbe sapere qualcosa di più riguardo lavori che mi porterebbero a viaggiare!
Grazie per il supporto!

Anonimo ha detto...

Ciao Umbe, purtroppo leggo ancor adesso questo tuo commento... se mi dai una tua email ti scivo in privato.
Ciao da Antonio

Umbe ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

ti ho appena inviato una email al tuo indirizzo.
Ciao da Antonio