And I feel just like I’m living someone else’s life
It’s like I just stepped outside
When everything was going right
And I know just why you could not
Come along with me
'Cause this was not your dream
But you always believed in me
... Let me go home...
Ho scritto tempo fa che ogni volta che torno da un viaggio o da un'esperienza fuori "casa", mi sembra di non essere mai andato via...beh, questa volta è tutto il contrario. Sono qui, in Italia, ma non sono qui. Mi sembra di vivere, muovermi, vedere le cose attraverso occhi che non sono i miei, ho un incredibile senso di "non appartenenza" come mai ho provato, e l'ho sempre provato in un modo o nell'altro. Mi guardo in giro, e mai come prima mi chiedo "Ma che ci faccio qui?", mi sembra veramente di vivere la vita di qualcun'altro, non capisco cosa succede, mi sembra un sogno fin troppo reale, ma che non mi piace. Non riesco ad abituarmi di nuovo qui, di solito capitava dopo pochi giorni, ma questa volta no. Mi manca l'aria. Sono incazzoso, irrequieto, nervoso, perchè mi sento come un animale in gabbia, in un posto che non mi appartiene, o forse è il contrario, poco importa...
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12 commenti:
se ti senti tanto estraneo, cosa sei tornato in italia a fare?
e poi scusa, come puoi credere di reintegrarti se, come dici tu, sei perennemente incazzato e scontroso?
cerca di capire cosa vuoi veramente e piantala di fare il musone ed il cazzone!!!
La Cina ti resta addosso...nel bene o nel male è un'esperienza che ti cambia profondamente!
Spero...a presto dalla Cina!
MammainCina
Purtroppo mi sento di ribadire ciò che scrive anonimo! Cosa sei tornato a fare?
Sicuramente gli anonimi che mi chiedono cosa sono tornato a fare non mi conoscono, e non sanno che sono dovuto tornare per finire l'università, cosa che non potevo evitare. Ma secondo voi, se fossi potuto stare in Cina, visto che ci stavo bene, quale vena masochista mi avrebbe spinto a tornare in Italia???
E in ogni caso, chi ha detto che, almeno ora come ora, devo o voglio reintegrarmi...?
Io ti conosco e a dire il vero, a mio parere, non ti sei mai integrato. Mai qui , mai a Londra e nemmeno in Cina. Semplicemente per te e' una fuga.
Ahah, geniali gli anonimi che lasciano commenti senza neppure firmarsi! Almeno se vi innalzate a portatori sani di giudizi e verità, abbiate la coerenza (o le palle) di firmarvi.
Boh, magari è vero, non sono "integrato". Quando troverò il mio posto e la mia dimensione mi "integrerò". Ma integrarsi a cosa poi? Mica sono un reietto che si deve reintegrare nella "società"!
Comunque non "integrarsi" (scusa ma mi fa ridere questo termine!) non è sempre detto sia una cosa negativa. Dipende dai punti di vista, come tutte le cose, no?
PS: comunque se mi conosci saprai che non ho mai vissuto a Londra, ma a Bournemouth e Brighton, che non sono la stessa cosa...
Fare lo sbruffone non ti aiuta. Soltanto e' il tuo modo per difenderti da una verità che ti offende. Non so dove stavi in Inghilterra, ve bene? Non me ne e' mai importato molto, però ne parlavi così tanto e non mi sembra che tu ti sia integrato là.
E se non mi firmo ho i miei buoni motivi, conoscendoti.
Innanzitutto non faccio lo sbruffone, dico solamente la verità. Come fai a dirmi di conoscermi se non sai neanche dove sono stato in Inghilterra? E per più di due anni!
E poi evidentemente non mi conosci, se preferisci nasconderti dietro l'anonimato, per cosa poi, chi lo sa! Vuoi evitare "l'ira funesta del calabro Umberto?" Fin'ora non ho mai mangiato nessuno. Al massimo ti do del faccia di merda perchè non sei in grado di parlare apertamente.
I miei amici sanno benissimo che delle sane critiche o spunti per pensare, sono sempre ben'accetti, anche se inizialmente reagisco male, (cosa vuoi, siamo esseri umani e certe cose non sono sempre piacevoli da sentire), anzi forse a volte servirebbero anche...E poi così non fai altro che alimentare dubbi su chi veramente sia mio amico, e quindi mi parla apertamente in faccia, e chi preferisce fare il vigliacco in questo modo, per poi magari incontrarmi per strada o uscire con me e fare finta di niente, e dispensare falsi sorrisi Durbans. Il tuo egoismo non fa altro che instillare dubbi sulla doppia faccia delle persone...complimenti...
E per la cronaca in Inghilterra mi ero "integrato" molto bene, semplicemente avevo considerato l'esperienza come finita.
PS:se i prossimi commenti non saranno firmati, saranno cancellati immediatamente.
passavo di qui e ho letto la dscussione.l'anonimità colpirà anche me, ma volevo solo fare un discorso. premetto che non voglio stare con un piede in 2 scarpe e che alla fine non ti conosco bene. però qui i casi sono 2 gli anonimi che hanno detto queste cose su di te, a parte non avere un minimo di palle, sono dei maleducati; non si fa così. è normale che una persona che sia stata via per tanto tempo abbia difficoltà a reintegrarsi però credo anche che da parte tua forse dovresti impegnarti un po di più con le persone che hai lasciato qui prima di partire.
Oh, finalmente un commento costruttivo...
a volte credo che la sensazione di 'non appartenenza' di cui parli non sia qualcosa che nasce IN noi a seguito di esperienze che "aprono la mente" (come, ad esempio, il tuo viaggio in Cina), ma che sia qualcosa che nasce CON noi e che si acuisce a mano a mano che scopri che il mondo è sempre più grande di quanto pensassi. Insomma, una sorta di malattia congenita che ci si porta dentro fino alla tomba, una nausea, un'irrequietezza... Ad alimentare questa mia convinzione c'è il fatto che dopo 2 anni hai considerato finita l'esperienza di Londra. Magari dopo 2 anni ti sarebbe successo lo stesso con la Cina. E idem con tutti i posti che potresti visitare... Forse bisogna solo farsene una ragione... E sfogarsi ogni tanto con un bell'articolo ;)
Che strano ricevere commenti dopo tanto tempo, soprattutto visto che non aggiorno più il blog da quando sono tornato...come l'hai trovato, ci conosciamo?
Non avevo considerato prima questo punto di vista, o forse l'avevo appositamente escluso come una possibilità perchè lo trovo agghiacciante, trovo insopportabile il fatto di non riuscire mai a trovare una "Casa" stabile, ma solo delle parentesi. Probabilmente hai ragione, mi stuferei anche della Cina, della Spagna, di qualsiasi posto, una volta passato l'entusiasmo, una volta ricominciati a percorrere i tediosi sentieri della routine con i quali, ahimè, prima o poi è quasi inevitabile scontrarsi. Ma ogni tanto mi piace pensare che c'è un posto, anche uno solamente, nel mondo, dove ci si sente bene. Poi, una volta trovato il posto, ci sarebbe da fare i conti comunque con se stessi, e cercare di capirlo, sfruttarlo, farlo funzionare, senza rovinare tutto, forse proprio per quella irrequietezza e nausea congenite di cui parli tu...
Immagino tu sia anche l'Anonimo che ha commentato "CIACK SI GIRA!".
Grazie per i commenti allora!
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